Presentazione del volume di Georgij Demidov "Vite spezzate. Storie di uomini e di donne nel terrore stalianiano"

BiblioteCaNova Isolotto, Firenze

Perché un regime autocratico distrugge le sue menti migliori e incoraggia ignoranza e ottusità? Questa è una delle domande che ci poniamo leggendo Vite spezzate (Le Lettere, 2018) dello scrittore russo Georgij Demidov: tre racconti, “L’abat-jour arancione”, “Il duetto interrotto”, “Amok”, dei quali sono protagonisti, da un lato, il direttore di un centro di ricerca di fama internazionale e due cantanti d’opera che non si incontreranno mai e, dall’altro, un gruppo di prigioniere e la guardia arma