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La mia vita con Salvatore Satta

La mia vita con Salvatore Satta

Autore/i: Laura Boschian Satta. Nota introduttiva di Rita Giuliani

Editore: Ilisso

Luogo: Nuoro

Anno: 2021

Tra le prime allieve di Ettore Lo Gatto, con cui si laureò nel ’38 all’Università di Padova, tra le prime slaviste a valersi di una borsa di studio per un paese slavo, Laura Boschian (1913-2001) ebbe una carriera insolita, interrotta dopo il matrimonio con Salvatore Satta (1939) e ripresa solo a distanza di decenni. Esempio di alta divulgazione scientifica – tra i suoi numerosi testi di storia letteraria russa ricordiamo almeno “L’Illuminismo e la steppa” (1976) e “Ottocento russo” (1994) – fu anche traduttrice, collaboratrice di testate giornalistiche e, lo apprendiamo ora, scrittrice. Narratrice potente e originale, nella prima parte delle memorie ricrea atmosfere rétro della Trieste della sua giovinezza, nella seconda ripercorre le traversie della famiglia durante e dopo la guerra, fino al definitivo trasferimento a Roma (1960). Severo e sofferto il giudizio sulla politica tenuta dall’Italia verso Trieste e l’Istria, brillante la ricostruzione del suo esordio nella slavistica, gustoso il ‘cameo’ su Lo Gatto.