La novella apparve nel 1910 suscitando scalpore, anche per certe somiglianze con le vicende relative al "processo dei russi" celebrato a Venezia nello stesso anno, somiglianze, per altro, negate dall'autore. Libere e moderne, troviamo in questo racconto le riflessioni sull’arte, sull’amore e sul rapporto fra i sessi di un personaggio femminile forte e spregiudicato.