Il direttore di un istituto di ricerca, una guardia armata nell'estremo Nord siberiano, due cantanti d'Opera in una stazione di transito sono i protagonisti delle tre storie raccolte in questo volume. Scritte tra il 1964 e il 1978, sequestrate e poi rimaste a lungo negli archivi del KGB, e comunque ritenute "inadatte" al lettore russo, rappresentano un tassello essenziale per conoscere la letteratura russa del secolo trascorso. In esse troviamo alcuni temi della grande letteratura: l'amore e la pena per il distacco dalle persone amate; la crudeltà verso gli inermi; l'assurdità dei talenti sprecati; la follia; la pena di uomini e di donne che una catapulta ha scagliato fuori dall'umana esistenza.