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Dostoevsky Studies

Dostoevsky Studies

La rivista "Dostoevsky Studies. The Journal of the International Dostoevsky Society", è divenuta elettronica, open access e un po' italiana: con il vol. 23 uscito alla fine del 2020 la rivista dell'IDS inizia una nuova fase nella sua storia iniziata quasi 50 anni fa (1972) con l'inaugurazione del "Bulletin of the International Dostoevsky Society" a cura di Rudolf Neuhäuser. Per iniziativa dello stesso Neuhäuser il bollettino dell'IDS si trasformò in rivista nel 1980 (tra i membri della redazione c'era anche Nina Kaucisvili), assumendo il titolo "Dostoevsky Studies". Da allora la rivista ha attraversato diverse fasi e alcune crisi, passando in particolare dalla prima serie (terminata nel 1989) all'attuale "New Series" (iniziata nel 1993 ma consolidata nel 1998), ha ospitato contributi di alcuni tra i maggiori specialisti dostoevskiani a livello internazionale. Dal 1998 al 2018 la rivista è stata pubblicata annualmente in Germania sotto la direzione di Horst-Jürgen Gerigk. Di recente, l'IDS ha deciso di passare dal formato cartaceo a quello elettronico, e Stefano Aloe, nominato nuovo Managing Editor, ha messo a disposizione allo scopo la piattaforma riviste del Dip. di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Verona. Da adesso, dunque, i "Dostoevsky Studies" avranno alcuni tratti italiani. Nel numero appena uscito, in particolare, si segnalano un articolo di Maria Candida Ghidini e la recensione di Alessandra Visinoni alla recente monografia dostoevskiana di Raffaella Vassena. Sono presenti contributi di noti studiosi di diversa provenienza.