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Intellectual Life and Literature at Solovki 1923-1930

Intellectual Life and Literature at Solovki 1923-1930

Autore/i: A. Gullotta

Editore: Legenda

Luogo: Cambridge

Anno: 2018

Nel 1923, lo stato sovietico creò un campo di lavoro forzato nell'arcipelago delle Solovki, sito famoso per un glorioso monastero confiscato dai sovietici dopo la rivoluzione. Il campo divenne il laboratorio del gulag, dove vennero sviluppate le tecniche di sfruttamento del lavoro forzato poi esportate su scala nazionale durante la creazione del sistema dei campi di lavoro in Urss. Centinaia di prigionieri morirono all'interno delle mura del monastero e nelle gelide foreste dell'arcipelago. Tuttavia il campo produsse una sorprendente quantità di attività culturali "rieducative": grazie alla connivenza di parte dell'amministrazione del campo, le Solovki divennero un'incredibile cittadella culturale, dove i valori dell'intelligencija morente rimasero impressi nei lavori artistici e nelle parole dei prigionieri, tra cui figuravano non solo poeti, attori e altri intellettuali, ma anche personalità di spicco quali il famoso studioso Dmitrij Lichacev (1906-99) e, più tardi, Pavel Florenskij (1882-1937), il "Leonardo russo".Questa rigorosa monografia, basata su numerosi materiali d'archivio inediti, ricostruisce la storia culturale del campo e fornisce un'approfondita analisi dei lavori letterari pubblicati sulla stampa interna delle Solovki fino al 1930, cambiando così lo spettro interpretativo attuale sulla letteratura del gulag e mettendo in risalto la straordinaria lotta di un gruppo di uomini in nome della libertà intellettuale.