"Il Precipizio di Nižnij", recuperando l’esperienza dell’anno che Pil’niak aveva trascorso prima della rivoluzione a Nižnij Novgorod, rievoca il tempo del liceo, un’epoca apparentemente felice, gli studenti, i loro genitori e gli errori in cui ‘precipitano’. Pubblicato su una rivista nel 1928, provocò aspre critiche per la questione morale sollevata dalla vicenda, che pone figure umane delicate e fragili in un contesto di opposte forze distruttive.